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Ultima actualización ( Viernes 02 de Diciembre de 2011 12:45 )
Bruxelles (Radio Vaticana) I ministri dell’educazione, la gioventù e la cultura dei 27, riuniti a Bruxelles in Consiglio, hanno lanciato ieri un piano per la protezione dei bambini su internet.
“Non dobbiamo concentrarci solo sulla protezione tecnica e sul controllo dell'invio e ricezione di informazioni - ha detto il ministro polacco Bostian Zeks a nome della presidenza di turno Ue - oggi vogliamo affrontare un’altra dimensione, quella educativa e culturale: tutti devono avere una parte di responsabilità in modo che il mondo digitale sia sicuro per i bambini”.
Per sviluppare un’educazione in grado di proteggere i più giovani dai rischi della rete, il Consiglio dell’Ue invita gli Stati membri e la Commissione Ue a prendere una serie di misure, “nel rispetto della libertà di espressione”. “Abbiamo inserito - spiega li ministro polacco - l'esigenza di programmi di studio scolastici” per sensibilizzare i bambini, senza però dimenticare i genitori. Per loro si pensa a “programmi televisivi e radiofonici che includano questo tipo di istruzioni e campagne di sensibilizzazione per mettere in guardia dalle conseguenze nefaste della mancanza di limiti all'accesso di internet per i bambini”.
I ministri chiedono anche la creazione di 'un'etichetta di qualità adattata ai minori e programmi calibrati sulla loro protezione, quali motori di ricerca specifici con filtri di controllo. E’ stata infine ribadita la richiesta di migliorare le “procedure finalizzate a scoprire, segnalare e sopprimere le pagine internet che contengono o diffondono materiale pedopornografico”. (A.L.)
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